giovedì 3 settembre 2009

c'era una volta un allegro autista abusivo

 Tempi duri per i black cabs a Beijing. Dal primo luglio è in vigore una legge per eliminarli dalle strade, accusati di essere un pericolo per gli ignari viaggiatori che possono essere derubati una volta saliti a bordo. Tralasciando il fatto che io sono stato derubato da un tassista ufficiale, probabilmente sono valse di più le proteste dei tassisti ufficiali, che regolarmente inscenano proteste e blocchi lamentando la concorrenza sleale dei tassisti neri. Oggi sono stati pubblicati i dati della campagna di sicurezza: 17000 tassisti abusivi inquisiti, 51 arrestati e 2200 rinviati a giudizio. Centinaia di macchine finite allo sfasciacarrozze. 30 aree chiave di Beijing sotto soreveglianza per fermare questo "pericolosissimo" fenomeno. E allora io ripenso a quel tassista abusivo che mentre la delegazione 1 era qui ci ha caricato non in 4 ma 5 attraversando mezza città per riportarci a casa. A bordo ero troppo impegnato a ridere della situazione e pregare dis cendere vivo da quella macchina, non pensavo ai rischi che poteva correre l'autista. Magari quella stessa macchina, o quella di quell'altro tipo gracilino che ci aveva scarrozzato il giorno prima adesso sono solo un cubo di lamiera. Magari quel tipo gracilino ora gira in bicicletta, ora che la sua mini utilitaria è stata distrutta. E pensare che quel giorno era stato l'unico a fermarsi per caricarci, dopo che diversi tassisti ufficiali ci avevano visto ed erano passati oltre. Quindi Beijing ha già perso molti dei suoi hutong, e adesso gli vogliono togliere anche i black cabs. Ho paura che il prossimo ad essere eliminato sarà il gongbaojiding, meglio noto in Italia col nome ingannevole di pollo stile impero.


Ma se poi le autorità decidessero di scagliarsi contro il mio blog, solo per il suo nome, scambiandolo per una piattaforma telematica di aggregazione di tassisti abusivi?Manderanno il mio pc allo sfasciacarrozze?

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