mercoledì 14 ottobre 2009

L'acqua che unisce le due coree

 La Repubblica democratica popolare coreana, alias nord Corea, ha espresso solo oggi "dispiacere" per la morte di 6 cittadini sudcoreani travolti il 7 settembre dalle acque fatte fuoriuscire dalla diga Hwanggang: 40 milioni di tonnellate di acque si erano riversate allora su di un vicino fiume che attraversa la frontiera tra le due Coree, in una zona dove i sei malcapitati stavano campeggiando. Da subito le autorità nordcoreane si erano rifiutate di scusarsi, motivando la tragica decisione con la necessità di agire sul livello dell'acqua della diga che si era improvvisamente innalzato e minacciava di tracimare con pesanti conseguenze, mentre alcuni nel governo sudcoreano avevano subito gridato al water attack, vedendo in esso un'ennesima provocazione del nord. Oggi dunque è arrivato l'attestato di dispiacere, ma non le scuse che in molti al sud pretendono: le autorità del nord ribadiscono che la scelta era obbligata, tutt'altro che un pianificato attacco. Un inviato del ministero della difesa sudcoreano ha confermato tra l'altro la ricostruzione di un anomalo innalzamento delle acque della diga in quei giorni. Fatto sta che la tragedia ha costretto i due opposti governi a sedersi di nuovo assieme, formalmente a discutere di politica idrica (molti fiumi hanno il loro corsi in entrambe le parti della penisola coreana) ma potenzialmente anche a riprendere il dialogo sulla proliferazione nucleare interrotti nel giugno scorso. Non bisogna dimenticare che la settimana scorsa è passato per Pyongyang, la capitale nordcoreana, il premier cinese Wen Jiabao; non è da escludere che durante la visita siano state sollevate importanti questioni, e questo piccolo atto di riconciliazione arrivato dopo più di un mese potrebbe essere un segnale di qualcosa che si mette in moto. In fondo si sa che è la Cina l'unico interlocutore di peso da quelle parti.


Nel frattempo a Seoul il reverendo evangelista Moon (lo stesso che a suo tempo celebrò il matrimonio del mai dimenticato Milingo) ha celebrato un massiccio matrimonio di 5000 coppie di innamorati provenienti da tutto il mondo ed aderenti alla sua Chiesa dell'Unificazione. Prendo in prestito la galleria fotografica di Repubblica, sperando di non finire querelato per questo!


http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/matrimonio-massa/1.html


Non voglio pensare alla ressa al momento del lancio dei bouquet delle spose...

1 commento:

  1. Suto!!! Se ti sposi con Domin pretendo che ti sposi il reverendo Sailor Moon!!!!!!!...però no con altre 5000 coppiette, se no sai che file al banchetto...

    RispondiElimina