domenica 20 giugno 2010

Beijing, di nuovo

Le altre volte, nella monotona schermata che illustra il percorso che l'aereo sta facendo, vedevo susseguirsi il vecchio mondo socialista europeo, poi gli Urali che lo separano dalle enormi vastità della Siberia. Ekaterimburg, Novosibirsk, un po' più in basso Tashkent. Poi una rapida virata a sud portava sopra alle steppe mongole, mai viste chiaramente, ed una volta passata Ulan Bator si entrava in Cina, si intuiva nelle fasi di atterraggio la Grande Muraglia ed in un attimo si metteva piede nella afosa Beijing estiva.


Questa volta la cartina mi ha raccontato che stavamo sorvolando Sofia, Ankara, Mosul, Baghdad, il Kuwait, Doha e poi siamo arrivati a Dubai. Almeno una piccola variazione sul tema l'ho avuta. E della seconda tratta non mi è ben chiaro il percorso, mi sono perso in un sonno scomodo tra un cinese troppo largo ed un ragazzo occidentale che mi sgomitava. Ma alla fine sono arrivato a Beijing, credo sorvolando Iraq, Iran, Pakistan, India. Dovrei controllare che rotta abbiamo percorso, ma non è poi così importante. Importante è aver ritrovato Beijing, la sua afa, un'aria inaspettatamente respirale, lo sport del salto della coda e dell'espettorazione ad alti decibel.


Quindi di nuovo in diretta dall'Asia!

5 commenti:

  1. Ciao, ma per caso sei passato da Dubai perché i voli "normali" hanno prezzi assurdi? Sto cercando per Shanghai ma stavolta è proibitivo!

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  2. ciao professor Nino, sono proprio passato per Dubai, e proprio perchè i biglietti soliti (luftAnsia, Austrian, British) avevano già venduto tutti i posti in fascia "sedile sudato + pasto riscaldato", quindi avevano prezzi sconsiderati. Emirates (partenze Venezia e Milano) invece costava molto poco, anche se il viaggio è un po' più lungo. Qualcosa si trovava con KLM. Tutto ovviamente per Beijing. Per Shanghai non so, ma immagino che l'Expo stia riempiendo per bene gli aerei. Oppure cerca per Hong Kong più volo interno

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  3. Grazie, mi sa che farò anch'io un passaggio forzato a Dubai.
    Mi dispiace però non vedere Ekaterinburg, città che secondo me è stata fondata solo per fare da "punto di non ritorno" per i viaggi in Cina.
    Buona permanenza!

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  4. A Dubai potrai goderti il Duty free pieno di cinesi che vendono gioielli, indigeni che dormono scalzi sulle panchine ed un eterogeneo mix di donne completamente velate, pallidi businessmen, comitive di cinesi e coreani in arrivo od in partenza per l'Europa. A suo modo, carino. A me manca Novosibirsk!

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