mercoledì 5 agosto 2009

distribuisci le carte, Chen!

 I cinesi hanno sviluppato un morboso amore per i giochi di carte. Non so a cosa giochino, forse poker ma potrebbe essere altro, rimane il fatto che a quanto vedo il cinese medio (uomo, donna, bambino, nonno, ricco, povero, bello o brutto) quando esce di casa oltre a mettersi in tasca portafoglio, cellulare e chiavi di casa non manca di infilarci anche un bel mazzo di carte, che poi provvede a sfoderare in qualsiasi situazione. Ho visto signore giocare a carte in un bar all’occidentale mentre sorseggiavano borghesissimi cappuccini, ragazzi entrare al Mcdonald solo per ordinare una coca in 8 ed occupare due tavoli per una bisca godendo dell’aria condizionata; venditori di cianfrusaglie in un sottopassaggio a piazza Tian’anmen impegnati in all-in chiassosi, ragazzi su una panchina alla fermata del bus mentre il vento minacciava di portare via le loro preziose carte, ragazze al parco olimpico che celebravano il ricordo delle Olimpiadi con un’attività meno fisica ma altrettanto agonistica a giudicare dalla foga con cui venivano gettate le carte. Forse dovrei rispolverare il mio vecchio mazzo di carte con le immagini della rivoluzione e lanciare la sfida nel parchetto dentro al mio condominio. Sapranno i cinesi giocare a scala quaranta?

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