lunedì 12 ottobre 2009

Strategie

 Obama ha rimandato l'incontro con il Dalai Lama. Abbronzato e schiavo dei cinesi dunque. Poi in novembre verrà a Beijing per discutere con i cattivi di riscaldamento globale, crisi economica, e forse anche di Tibet e diritti umani, ma questo lo sapremo solo in futuro. Ora possiamo solo auspicarlo. Se avesse incontrato il Dalai Lama avrebbe potuto compromettere il nuovo dialogo che si sta portando avanti da mesi, e la situazione in Tibet non sarebbe cambiata di una virgola, forse qualche attivista sarebbe stato contento di vedere il presidente Obama perorare la causa tibetana, ma niente di più. Suona cinico, ma i cinesi non si curano di questi incontri. Codardo o pragmatico dunque il gesto di Obama? Bush jr a suo tempo incontrò il Dalai Lama con tutto il cerimoniale necessario, è servito a qualcosa? No, niente. Forse è ora di cambiare strategia a riguardo, agire con meno cerimonie e più intelligenza, senza cercare lo scontro frontale con un "nemico" che non è più battibile.


Obama ha ricevuto il nobel, ma deve ancora meritarselo, vedremo se riuscirà a cavare qualcosa dagli inamovibili cinesi. 

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