lunedì 27 luglio 2009

Non è un paese per alti

 Anni fa si diffuse, con il tono scandalistico ed allarmato che è purtroppo tipico in questi casi, della nuova abitudine cinese della chirurgia estetica mirata all’allungamento delle gambe per guadagnarci in altezza. Quasi che tutta la popolazione d’improvviso avesse deciso di crescere in maniera artificiale. Va detto che la popolazione cinese, o almeno quella che vedo io, non è quello stuolo di nani che in molti pensano: l’altezza media apparentemente non è poi molto più bassa della nostra, e non bisogna dimenticare l’estensione del paese e la sua configurazione multietnica, che prevede ovviamente differenze di corporatura a seconda dei diversi ceppi di provenienza. E' noto infatti che spesso i vincitori di premi come uomini e donne più alte del mondo provengono da queste lande, ed anche la diffusione del basket dimostra la presenza di atleti alti. Ma nonostante questo, per alcuni versi la Cina rimane un paese difficile se superi il metro e settanta: difficile reperire scarpe con numero superiore al 43, a meno che non siano scarpe sportive, come se uno relativamente alto sia costretto e diventare una macchietta portando solo scarpe da basket. Difficile, anche se con i tempi il trend sembra cambiato, trovare un letto che ti accolga completamente in lunghezza, anzi spesso capita di avere i talloni sospesi nel vuoto in fondo al giaciglio. I posti a sedere in autobus sono più piccoli dei già minuscoli nostri sedili italici, ed il colmo del disagio si palesa quando si sale a bordo di un autobus a due piani che sono diventati piuttosto popolari: le necessità di creare due piani senza che il mezzo ne risenta in stabilità ha creato il mostro di un involucro di acciaio alto al massimo un metro e settanta, che ti lascia solo due alternative: o rassegnarti a tenere il collo piegato per tutto il tragitto, oppure sistemarti nel vano delle porte, dove il gradino di discesa mette a disposizione una ventina di centimetri aggiuntivi. In questo caso potrai tenere il collo retto, ma dovrai affrontare le masse proletarie cinesi che salgono e scendono portandosi appresso valigie, scatoloni, seghe circolari, polvere e dialetti delle più svariate provenienze. Oppure si può sempre salire al piano superiore, trovare un posto a sedersi e godere di chilometri e chilometri di macchine in coda e rami di alberi che sbattono sui vetri.

4 commenti:

  1.  cosa fai copia-incolla dei commenti??
    occhio che tra un po' ci sarai in mezzo!

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  2. ...solo finchè tu continui a descrivere situazioni fuori dal mondo!!!

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  3. nooo pesissimi gli autobus a due piani! ma erano davvero necessari? o è solo invidia perche le prossime olimpiadi saranno in quel di londra....

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