Qui a Beijing, anche se molto meno che altrove, ti trovi a fronteggiare l'inquinamento tante di quelle volte e sotto tante di quelle forme che quasi in automatico sei portato a sviluppare una coscienza verde, o almeno verdina. Una popolazione enorme + un certo gusto per lo spreco in parte comprensibile in chi scopre il benessere dopo aver patito la fame o quasi = un possibile disastro ecologico al giorno. Penso ai pannolini: qui ci sono decine di milioni di bambini che fanno pipì e pupù, e ben venga l'abitudine di molti cinesi di non avvolgere i pupetti in pampers o analoghi corrispondenti cinesi. Insomma, bando all'usa e getta, e magari un ritorno al vecchio pannolino da lavare. Ma in quel caso, vorrebbe dire un maggiore uso di acqua (bene molto prezioso, e anche molto inquinato da queste parti) e detersivi, che non faranno che peggiorare la situaizone idrica.
Allora come si risolve la cosa? Per dirla elegante, culo nudo e via. Oppure un provocante "sotto il vestito niente". In modo che il pupo, nel momento del bisogno, possa liberare lo zampillo o alla bisogna depositare un carico dove capita. Poco importa se sia in una aiuola, lungo la strada, nel bel mezzo di un marciapiede. Importa ancora meno se lo zampillo è direzionato (con grande abilità della mamma, o nonna, devo ammettere) direttamente in un cestino dell'immondizia, oppure se la mira del nonno miope fa si che qualche goccia ti colpisca le scarpe, e magari porti le infradito, oppure se la tata ti cala le braghe e ti fa svuotare direttamente davanti all'ingresso del condominio, lasciando una gioiosa pozzetta che tutti saranno costretti a saltare.
In giorni come questi, lo spirito verde si scontra inesorabilmente con la voglia matta di spedire con un calcione nonnina e nipotino direttamente a Tian'an Men.
Ciao, sono arrivato da pochi giorni (alla fine, nonostante i tuoi buoni consigli, il più economico è stato un Milano-Mosca-Shanghai), e già mi sento a casa: gente che sputa dappertutto, e bimbi che... hai già detto tu. Proprio ieri ne ho visto uno che ha "marcato il territorio" nel bel mezzo di un centro commerciale di livello medio-alto, a Guilin (il bagno si trovava a pochi metri). I genitori hanno fatto finta di niente , ma - inspiegabilmente - anche le giovani commesse dei dintorni...
RispondiEliminaLa raffinata arte dell'ignorare l'altrui bisogno fisiologico. Anni di esperienza per loro, o forse semplice differenza culturale. Un buon termine per spiegare tutte queste cose! Com'è Guilin?
RispondiEliminaGuilin è bellissima, se escludi Guilin. Cioè, la città è molto vivace e frizzante, ma forse non più di una media città cinese qualunque.
RispondiEliminaLe cose veramente belle sono i parchi, i fiumi-laghi, che sono dappertutto, e naturalmente il paesaggio intorno, con le collinette raffigurate anche sui 20 yuan. Ce ne sono a centinaia, in un ambiente ancora in parte "vergine".
Ma se vuoi vederlo, affrettati, perché ogni anno che passa ne rimane sempre meno...