Il vice presidente della Commissione Nazionale per la Difesa nordcoreana Kim Yong Chun ha invitato le autorità sudcoreane ad accettare il gruppo investigativo che Pyongyang vuole inviare ad investigare riguardo all'affondamento della corvetta Cheonan. Il governo di Kim Jong-il non accetta la pesante accusa, anzi la rilancia al mittente ed in alcune occasioni ha avanzato l'idea che l'affondamento possa essere una messa in scena delle autorità sudcoreane, finalizzata a fomentare lo scontro con i vicini del nord.
Si attende intanto l'esito del viaggio di Hillary Clinton in Asia orientale: in Giappone ha già incontrato a Tokyo il Ministro degli Esteri Katsuya Okada (nella foto), poi sarà in Cina e concluderà l'itinerario proprio in Corea, a Seoul. Chiaramente sarà la situazione nella penisola coreana a tenere banco nelle discussioni, e probabilmente non è un caso che l'indagine di Seoul che ha accusato Pyongyang si sia conclusa propria questa settimana, in concomitanza con l'inizio del viaggio. Il Giappone viene spesso minacciato dalla Corea del Nord, le cui autorità non hanno mai fatto mistero del fatto che l'obiettivo militare ultimo sia avere vettori nucleari in grado di colpire il paese del Sol Levante. Seoul negli ultimi anni si è mostrata più intransigente; la posizione della Cina dovrà necessariamente emergere in questi giorni. E' da questa posizione che dipenderà molto di ciò che succederà nelle prossime settimane.
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