mercoledì 17 marzo 2010

La protesta del sangue in Thailandia

Tensione in Thailandia. Il Fronte Unito Nazionale Democratico, composto da quella che sono state ribattezzate Camicie rosse per il loro colore di riferimento (nessun riferimento a sinistra e comunismo) ha inscenato una protesta destinata a catturare l'attenzione: venti litri di sangue umano sono satti rovesciati nei pressi della residenza privata dell'attuale premier Abhisit Vejjajiva, di fronte alla sede del governo e nei pressi del quartier generale del Partito Democratico, al potere. Il sangue era stato raccolto dai militanti del Fronte tra i sostenitori dell'ex premier Thaksin Shinawatra, attualmente in esilio dopo il colpo di stato che lo ha rimosso da ogni incarico politico nel 2006. Alle spalle di Shinawatra una lunga serie di scandali politici che però non gli hanno alienato le simpatie dei vecchi sostenitori, i quali chiedono al governo in carica nuove elezioni a cui possa partecipare anche il vecchio primo ministro.


 

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